Novità riguardanti gli impianti termici in due regioni italiane.
Nella Marche sono state approvate modifiche alla legge regionale 20 aprile 2015, n. 19 riguardante le norme sul controllo e l’esercizio degli impianti termici. Il motivo risiede nella volontà della Regione di uniformare i costi, le modalità di accertamento e le procedure di controllo e ispezione sugli impianti, eliminando la differente applicazione sul territorio della normativa precedente (in attuazione della direttiva europea 2010/31/UE).
Con le nuove disposizioni è possibile, nell’ambito della programmazione delle ispezioni sugli impianti termici, modificare la data prevista (almeno 3 giorni prima) ma non più di due volte consecutive ed entro venti giorni dalla data fissata originariamente.
Novità anche nei codici catastali: il Catasto unico regionale degli impianti termici assegna ai nuovi impianti registrati un codice di quattro lettere (che identifica gli enti preposti all’ispezione) e otto numeri (il numero progressivo dell’impianto). Il codice catastale va esposto sugli impianti e sulla relativa documentazione.
I comuni e le province che non hanno ancora terminato le ispezioni relative ai passati bienni potranno inoltre usufruire di una proroga (diversa a seconda del biennio per cui regolarizzare l’autocertificazione).
In Trentino, nella provincia di Trento, è stato istituito il SIRE, il nuovo catasto degli impianti termici civili, come previsto dalla Legge provinciale sull’energia 20/2012.
A partire dal 1° dicembre 2016 tutti gli impianti termici civili (già esistenti o di nuova realizzazione) devono essere accatastati tramite una nuova procedura informatizzata, tramite apposizione sul generatore di un’etichetta adesiva contenente un codice alfanumerico. I dati relativi al proprio impianto termico saranno visualizzabili tramite la Carta Provinciale dei Servizi. Grazie a questa nuova procedura si eliminano sensibilmente le possibilità di errore nell’identificazione degli impianti e gli utenti possono verificare la correttezza dei dati inseriti. Non sarà più necessario spedire all’Agenzia autonoma provinciale per le risorse idriche e l’energia (APRIE) le schede identificative e il rapporto di controllo di efficienza energetica per la manutenzione e inoltre gli esiti delle manutenzioni saranno immediatamente accessibili all’Agenzia, garantendo un migliore controllo degli impianti.
Grazie al SIRE ogni impianto sarà identificabile dal codice alfanumerico sull’etichetta e non più dai dati del proprietario e dall’indirizzo di ubicazione dell’impianto, come avveniva in passato. Nel catasto degli impianti termici si trovano tutte le informazioni utili sulle caratteristiche dell’impianto e sulle manutenzioni effettuate.
L’accatastamento dell’impianto è a carico del soggetto responsabile che incarica l’installatore o il manutentore. La procedura informatizzata di accatastamento, dal 1° dicembre 2016, avviene attraverso l’apposizione dell’etichetta adesiva identificativa dell’impianto termico (valida fino alla dismissione dello stesso) e la registrazione dei dati all’interno della piattaforma informatica SIRE. Si tenga presente che nel caso di più apparecchi l’etichetta va posta o sulla caldaia di maggior potenza oppure sulla sottostazione di teleriscaldamento, sull’apparecchio di cogenerazione, sulla pompa di calore compresi gli split o sui termoconvettori o apparecchi a energia radiante. Le etichette di identificazione sono distribuite gratuitamente dall’APRIE.
L’accesso al catasto è consentito a:
- Installatori e manutentori accreditati presso APRIE;
- Responsabili dell’impianto termico e proprietari tramite Carta Provinciale dei Servizi (per visualizzare i dati relativi all’impianto);
- Amministratori comunali del territorio della provincia di Trento.
L’accesso di altre tipologie di soggetti è limitato da motivate esigenze di pubblica utilità.
Il termine per l’accatastamento e per l’inserimento dei dati nel Catasto degli impianti termici civili è entro 30 giorni dalla prima manutenzione utile dell’impianto.
N.B. La registrazione dei dati in SIRE sostituisce la trasmissione cartacea all’APRIE della prima pagina del libretto d’impianto e del rapporto di controllo di efficienza energetica.