Secondo i dati di ARERA il rapporto tra i potenziali destinatari del Bonus Sociale e i percettori effettivi per luce e gas si è mantenuto negli anni intorno al 30-35%.
Non è quindi sufficientemente sfruttato da chi ne ha diritto, e per questo l’Autorità ha proposto a Parlamento e Governo di renderlo automatico attraverso una norma che consenta lo scambio dei dati necessari fra le amministrazioni per garantirne la fruizione agli aventi diritto.
Il Bonus sociale infatti è uno strumento utile per assicurare un risparmio alle famiglie in condizioni di disagio economico e fisico o alle famiglie numerose sotto forma di sconto sulle bollette di luce, gas e acqua.
Vediamo nel dettaglio quando e per che cosa è possibile richiedere il Bonus sociale.
Bonus elettrico
Il Bonus Elettrico è uno sconto sulla bolletta per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose.
È previsto per:
Disagio economico
- famiglie con ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
- famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro;
- titolari di Reddito di Cittadinanza (Rdc) o Pensione di cittadinanza (Pdc).
Disagio fisico (gravi condizioni di salute)
Per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita.
La domanda per ottenerlo va presentata al Comune di residenza o ad altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli.
Per approfondire chi ne ha diritto, come si richiede e la documentazione necessaria consultare la sezione dedicata del
sito ARERA.
Il
Bonus Gas è invece applicabile solo nei casi di disagio economico:
- per famiglie con ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
- per famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro.
Per info:
sito ARERA.
Esiste anche il
Bonus idrico (o Bonus acqua), uno sconto sulla fornitura dell’acqua per ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale. Per approfondimenti consultare il
sito ARERA.