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Detrazioni fiscali

Ecobonus e Bonus Casa
01/01/2024 app, mobile, .net
L’installazione di una pompa di calore in sostituzione di un impianto esistente può beneficiare di due tipologie di incentivi fiscali: per il risparmio energetico (Ecobonus) e per le ristrutturazioni edilizie (Bonus Casa).
Continua a leggere per approfondire:
  • Tipologie di detrazioni fiscali
  • Cosa inviare a ENEA

Tipologie di detrazioni fiscali

Riqualificazione energetica Ecobonus 65%

Le detrazioni fiscali del 65% si possono applicare a interventi di riqualificazione energetica eseguiti su edifici di qualsiasi categoria catastale, purché già esistenti e dotati di impianto di riscaldamento.

Nel caso di impianti a pompa di calore, la condizione per accedere alle detrazioni è che si tratti di sistemi ad alta efficienza e che la loro installazione costituisca una sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente.

Non godono di agevolazioni le installazioni su edifici che non siano già provvisti di impianto di riscaldamento, né l’aggiunta di split a pompa di calore a integrazione di un impianto di riscaldamento esistente.

Dal 2018 anche gli apparecchi ibridi per il riscaldamento, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, possono beneficiare dall'Ecobonus del 65%.

 

Ristrutturazione edilizia Bonus Casa 50%

Se l’intervento effettuato non rientra nelle condizioni richieste per accedere alla detrazione fiscale per la riqualificazione energetica, si può valutare la possibilità di usufruire della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie, definita al 50% (Bonus Casa). A differenza dell’Ecobonus questa detrazione è applicabile solamente a spese per lavori eseguiti su abitazioni o su parti comuni di edifici residenziali.

Per entrambe le detrazioni è necessario compilare il portale ENEA per la trasmissione dei dati necessari a ottenere le detrazioni fiscali: bonusfiscali.enea.it.

Cosa inviare a ENEA

Per la detrazione fiscale del 65% (Ecobonus) entro 90 giorni dal termine dei lavori deve essere trasmessa a ENEA, attraverso il sito dedicato dell'ente, la documentazione costituita da:

  • Attestato di qualificazione energetica (Allegato A al “decreto edifici”);
  • Scheda descrittiva degli interventi realizzati (Allegato E).

In alcuni casi è sufficiente una documentazione semplificata, costituita da:

  • Allegato E (nel caso di sostituzione di impianti termici con caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia o di sostituzione di scaldacqua di tipo tradizionale con scaldacqua a pompa di calore per a.c.s.);
  • Allegato F (nel caso di sostituzione di infissi in singole unità immobiliari o di installazione di pannelli solari).

Effettuata la trasmissione, in automatico ritorna al mittente da ENEA una ricevuta informatica con il CPID (Codice Personale IDentificativo), valida a tutti gli effetti come prova dell'avvenuto invio. Non sono previsti altri riscontri da parte di Enea, né in caso di invio corretto, né in caso di invio incompleto, errato o non conforme.
Non vanno inviate asseverazioni, relazioni tecniche, fatture, copia di bonifici, piantine o documentazione varia che, invece, deve essere conservata a cura dell'utente ed esibita in caso di eventuali controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate. Inoltre è facoltà dell'Agenzia richiedere l'esibizione degli originali degli Allegati inviati (A, E o F), debitamente firmati e datati.

Di conseguenza, si consiglia l’utente di stampare questi documenti e conservarli in caso di futuri possibili controlli. Si ricorda infine che l'allegato A deve essere necessariamente firmato e timbrato dal tecnico abilitato a certificare il rispetto dei requisiti richiesti all'impianto per accedere alle detrazioni.

 

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